mercoledì 30 dicembre 2015

IN QUESTE FASI E' UN CLASSICO INCAPPARE IN SELL-OFF STUDIATI A TAVOLINO (gold)

....nulla impedisce di pensare male: mi attendo un sell-off studiato a tavolino tra oggi e l'inizio dell'anno sul settore che possa spingere il fisico addirittura sotto 1046$.(nb spero di sbagliarmi ovviamente)
Capita quasi sempre: volumi bassi...ideale per scaricare improvvise ondate di vendite....
La forza relativa del dollaro ne favorisce lo scenario
Al momento non si vedono segnali di inversione che - si spera - possano arrivare come detto a gennaio (altrimenti i targets vanno abbassati sotto 1000$)
SOTTO 1065$ LO SCENARIO BEARISH DI BREVE SI REALIZZA.....
QUI IL BREVE



QUI LO SCENARIO IMMUTATO CON TARGET 1600$

QUI IL FRATTALE CON I PRECEDENTI RIBASSI (l'estensione attuale è in linea con tutte le precedenti)


martedì 29 dicembre 2015

LAST HURRA' PER I TITOLI F.A.N.G.?

....ormai la salita è parabolica e nuovi massimi erano nell'aria. Per far fare nuovi massimi all'indice (perchè sappiamo che li faranno ....almeno fino a 2140 sp500) questi sono ancora i candidati....
Ma il conteggio è terminato (vedi Facebook) e la salita è troppo verticale
A gennaio la resa dei conti?
domanda: MA DOVE ANDRA' LA LIQUIDITA' CHE USCIRA' DA QUI?
qui Facebbok e sotto gli altri weekly


RISP.: PROBABILMENTE NEI TITOLI DELLE COMMODITIES & C. (mio parere personale)

NON SALIRANNO PRIMA DELL'INIZIO DEL 2016 ....

.... o perlomeno non penso che cambieranno strategia rispetto al 2013 e 2014: due esempi che  indicano cosa potrebbe accadere per Gold & Gold Stocks
1) SP500 lanciato verso nuovi massimi (2140???)
2) gold & gold stocks evitati come la peste fino al 31 dicembre......come nel 2013 e nel 2014


POI COSA ACCADDE ALLORA?
AURIFERI  MAJORS
 +23% in 3 settimane nel 2014 e +33% in 7 settimane nel 2013
GOLD
 +9 e + 16% nello stesso periodo 

NON SO SE SARA' COSI'  ANCHE QUESTA VOLTA....MA ANCHE ALLORA NESSUNO LI VOLEVA....E QUESTA VOLTA MEN CHE MENO.....



DIMENTICAVO I TITOLI JUNIORS....+50% NEI DUE PERIODI


LA ROTTURA DELLA TRENDLINE RIBASSISTA IN QUESTO PERIODO POTREBBE ESSERE UN SEGNALE DAVVERO IMPORTANTE!!!!

CONTROPREVISIONE PER IL 2016 -CONTRIBUTO

...di Francesco Caruso
Iniziamo con qualche numero. La cosiddetta “carta” mondiale (azioni più obbligazioni) ammonta a 350’000 miliardi di USD, dei quali circa il 20% (70.000) sono azioni: questa percentuale è in calo sul totale a causa dell’espansione negli ultimi anni della massa del debito. Gli hedge funds, maestri di strategie alternative e di utilizzo della leva (che sul NYSE viaggia vicino ai massimi di sempre) hanno poco meno di 3’000 miliardi di asset, con riscatti che negli ultimissimi mesi si sono impennati a poco meno di 100 miliardi e una performance media 2015 del -5% (dati Bloomberg). I riscatti implicano vendite forzate, le brutte performances altri riscatti. Gli Hedge Funds sono sbilanciati su tre strategie: vendita di volatilità, sovrappeso di equity europea, leva sul credito per ovviare ai tassi zero. Queste sono dunque le vulnerabilità da tenere sotto controllo. Per quanto sia vero che le ultime sedute potrebbero riservare sorprese (in entrambe le direzioni) e cambiare la percezione di come siano andate le cose nel 2015, per un attimo fermiamo il tempo al 21 Dicembre, data in cui viene scritto questo articolo. Come è andato finora l’anno? Lo dice bene la tabella che segue, che propone nell’ordine la variazione percentuale del 2015, la Deviazione Standard su base annuale, l’Efficiency Ratio (che è la relazione tra le prime due colonne meno 1: una specie di Sharpe Ratio, per gli addetti ai lavori) e il range del 2015 (massimo e minimo dell’anno)

Sulla base della tabella e della pura media matematica, possono essere espressi i seguenti giudizi: – Le borse, in valuta locale, sono finite praticamente in pari (+0.28%) con una STD  (Deviazione Standard) media del 19.83%. Voto: non sufficiente. Commento: tanto rumore per nulla. – Le borse espresse in EUR hanno fatto ancora peggio: -0.82% di media, con una STD del 26.07%. Voto: non sufficiente. Commento: come sopra. – I mercati obbligazionari hanno performato in media l’1.85% con una STD del 4.70%. Voto: appena sufficiente. Commento: un sentito grazie alle Banche Centrali. – Le commodities hanno perso in media il -18.90%, con una volatilità del 32.34%. Voto: gravemente insufficiente. Commento: ecco la ripresa. – L’EURO si è svalutato in media dell’8.93% contro le principali valute, mentre il Dollar Index si è rivalutato del 9.36%. Voto: non giudicabile (una valuta è un rapporto, non un asset). Commento: anche l’orbo è un re nella terra dei ciechi. Le uniche ad essersi parzialmente salvate tra le borse sono Italia (grazie a una eccellente prima parte d’anno) e USA espressi in EUR, grazie al Dollaro (altrimenti indici USA in rosso per la prima volta da anni). La migliore asset class dell’anno, sia in termini di performance che di efficienza (come descritta sopra) sono i Bonds Emergenti in USD, con un + 11.34% a fronte di un 10.72% di volatilità, battuti come efficienza solo dal Dollar Index. E’ inutile nascondersi dietro a qualche eccezione positiva per abbellire il quadro: i numeri parlano di un 2015 a dir poco opaco, pur in presenza di Quantitative Easing vari, supporti, promesse di ripresa e – dulcis in fundo – anche di un rialzo di un quartino di punto (per capirci: 2’500 USD su un milione) da parte della FED. Ma tra le parole delle Banche Centrali e dei governi e la musica (= numeri) dei mercati, da parte di chi investe va sempre ascoltata la musica, che racconta di una fase di crescente improfittabilità, mascherata da un gran fumo di volatilità e speranze. Con queste premesse, possono essere letti sui principali siti e blog finanziari i forecast 2016 dei più grandi strategist mondiali istituzionali (sottolineo: istituzionali), i quali in media ripropongono per l’anno prossimo le previsioni che avevano fatto – e in media sbagliato, come diverse altre volte in passato (vedi quelle fatte a fine 2007 per il 2008: imbarazzanti) – per il 2015: +10% per la borsa USA, profitti stabili o in crescita, USD forte, commodities in stabilizzazione, tassi in rialzo molto moderato. Un mondo perfetto. O, forse, rischiose illusioni..........................................................................................................................
. La variabile vera in questo senso non saranno i tassi, ma le economie. Se le attuali politiche riusciranno a far ripartire le economie e quindi a superare questo senso di perenne stagnazione  le borse – almeno alcune borse e alcuni settori – potranno fare meglio. Viceversa, qualora ci dovesse essere per qualsiasi motivo una frenata nella fiducia dei consumatori e/o nella ripresa occupazionale, saranno dolori perché la fuga dal rischio, quando la leva è alta, i tassi sono a zero e non ci sono difese sugli asset tradizionali come liquidità e bonds (che rendono nulla o sotto il nulla in molte parti), può assumere contorni poco equilibrati. Certamente non è dai bonds governativi che si tirerà fuori performance nella parte obbligazionaria: ma corporate, high yield e bond emergenti potranno performare solo in un ambiente economicamente stabile o in miglioramento, altrimenti soccomberanno anch’essi alle leve, alle tensioni e all’assenza di rendimenti cuscinetto rispetto ai rischi di tasso, credito e paese (valuta). Il CRB Index (commodities) è al quinto anno consecutivo di calo: mai successo. Il 2016 ha forti probabilità di essere l’anno della capitolazione e dell’inversione, anche se non bisogna generalizzare perché i trend delle materie prime sono variegati e spesso disallineati. Ma il Petrolio sta avendo un collasso parabolico, che ha sintomi di specularità con il rialzo esponenziale che portò al top del 2008 (140 USD). Possibile candidato a grosse sorprese, specie da Febbraio in poi. Quello che emerge è che ci sono periodi in cui il gioco dei flussi può risultare nei fatti prevalente sui cosiddetti fondamentali. Ultima nota: un fondo azionario long/short non può esser fatto passare come un equivalente o un possibile sostituto del cash, nemmeno in tempi di tassi zero. Buon 2016 a tutti.

EMERGING MARKET FLOWS WENT NEGATIVE IN 2015 (quindi?)

...CLICCA QUI PER IL RECENTE ARTICOLO

MA

Historically, when EM flows go negative, Emerging Markets moved 40%, 64%,­11%, 59%, 11%, 74% the following year. China? 1500% in 3 years. 

“This ratio is now below the troughs witnessed during the global financial crisis and has only been lower twice in the past 20 years: fleetingly after September 11, 2001 and more tellingly during the 1997­98 Asian financial crises.
 Emerging markets have only been this cheap 3 per cent of the time since 1989. 
Now is not the time to become more negative on the asset class,” says Richard Titherington, chief investment officer, emerging markets and Asia Pacific equities, at JPMorgan AM. “Sentiment is extremely bearish, approaching levels seen in the depths of previous crises. Three decades of investment experience in emerging markets teaches that panic selling always creates opportunities.” PMAM went on to analyse the returns investors who bought in at similarly low price/book ratios enjoyed over the subsequent 12 months. 
In every case during the past 20 years they have made money, often as much as 50­60 per cent (see the second chart). Indeed, JPMAM calculates the average 12­month return banked by those who bought into the MSCI Emerging Markets at a p/b ratio of 1.3 has been 49 per cent. For the MSCI Asia Pacific ex­Japan index, this figure rises to 64 per cent. Number crunching from Credit Suisse based on these episodes shows, once the p/b ratio has fallen to 1.3, it has always been lower still both one month and three months later, although investors have always made money on a two­year view. Despite these wrinkles, it describes Asian equity valuations as “really quite compelling”. 

IL MESSAGGIO SEMBRA PIUTTOSTO CHIARO, O NO?

EMERGENTI: REALLY?????

....osservando questa mappa si nota che
- Il PIL della Russia = capitalizzazione di CISCO
- il PIL della Cina = capitalizzazione di Google ed Amazon
- Il PIL dell'INDIA = capitalizzazione di johnson & johnson
- Il PIL del BRASILE = capitalizzazione di AT&T
- Il PIL del Messico = capitalizzazione di Oracle
- il PIL della POLONIA = capitalizzazione di Netflix

REALLY?????


FREEPORT & MCMORAN: CONSOLIDAMENTO PRIMA DEL PROSSIMO MOVIMENTO?

...allego alcni grafici che evidenziano come sia nel breve che nel lungo siamo ad un punto di possibile svolta....ed una svolta da cogliere e seguire con attenzione. Gennaio 2007 e 2009 sono stati due grandi opportunità per fare $$$....visto che siamo su un minimo visto solo 2 volte negli ultimi  15 anni....direi che forse forse ne vale la pena
Dal weekly al grafico orario....ognuno puo' individuare i segnali che desidera (1-2-3 oppure T&S riazlsista....etc)








IL CLUB DEI BREAKOUTS (ma con livelli che devono "tenere")

....allego alcuni grafici che evidenziano un insieme di titoli ed indici che evidenziano nel lungo e nel breve segnali di breakout
Ovviamente questi segnali devono "tenere" e continuare nel loro sviluppo.....


mercoledì 23 dicembre 2015

FREEPORT & MCMORAN: OPS!!! GUARDA GUARDA CHE REAZIONE......

....come scritto da tempo un bell'esempio di BUY di lungo periodo....Per ora +14% e siamo all'inizio del movimento....il BUY recente sembra confermarsi....attendiamo sviluppi ulteriori

PETROLIO: ANALISI SULLA STAGIONALITA & C.

...una analisi sulla stagionalità
Il Petrolio conosce i ritmi e l'aumento o il ribasso stagionale è interessante da seguire. Sia in un trend rialzista o ribassista il petrolio mantiene un suo  "tempo".
Per 15 anni, abbiamo avuto 12 minimi  durante la brutta stagione da dicembre , in particolare all'inizio dell'anno. Alcuni di questi minimi sono stati seguiti solo da una piccola crescita stagionale in pochi mesi e altri sono stati "minimo ciclico" come nel 2001, 2006 e 2008 (cerchi blu scuro).
Per esempio l'anno scorso abbiamo avuto un minimo nel mese di gennaio, seguita da una piccola aumento stagionale fino  alla fine di giugno.
Prima del 2001?
In quindici anni (1986-2001), nove minimi +/- hanno  avuto luogo all'inizio dell'anno, tre importanti bottom.
Chiaramente, il petrolio ha una stagionalità che fa i minimi di solito tra  la fine di dicembre e l'inizio di marzo. Se si desidera acquistare azioni, future o riempire il serbatoio di carburante per il vostro trattore o la vostra caldaia è solitamente il periodo coretto. 
non dico che sicuramente il minimo sarà tra il 6 9 gennaio 2016! Quello che voglio dire è  che statisticamente parlando un buon momento dell'anno per acquistare il settore petrolifero è di solito ai primi di gennaio.

ECCO LA STAGIONALITA' OGGETTIVA E RIASSUNTIVA 




ED IL CONTEGGIO DIREBBE CHE VA BENE ANCHE IN SENSO TECNICO


ED IL SETTORE OIL & GAS DRILLING?




TRADING SYSTEM: P.A.S. SYSTEM POSITION

...aggiorniamo le posizioni aperte dal sistema
GOLD.

COPPER

IL RALLY DI NATALE

...anche in presenza di un quadro complessivo critico il rally di natale è un classico
E lo faranno anche questa volta sisuppone
Negli ultimi 87 anni solo 4 volte l'indice è stato negativo gli ultimi 7 gg dell'anno >1% e la % di rialzo è stata di oltre il 78%  del tempo
Difficile pensare che non ci sarà.....


COT REPORT IN THE STOCK MARKET

...un interessante report sui COT
The COT report is issued on Thursday evenings by the Commodity Futures Trading Commission.  What it does is break down the amount of buying and selling done by three groups: Commercials, Large Traders, and Small Traders.
The largest powers in the marketplace are the Commercials.  These are the large users and producers of the commodity.  They do not use the commodity markets to speculate or directly make money in the markets. They are producers and users of the commodity, so they sell forward or hedge their production/demand. They use the markets for selling and delivery, not speculating.
In this next chart we’re looking at the percent of Commercials Long Position in S&P500.  Please look at the white vertical line in the chart, when the percent of Commercial Long Position are close at 53% it means the Commercials have been doing a relative large amount of selling.
Since 2009 a minimum level of the indicator was followed by a market crash 2 out of 3 times.
Now the indicator is at a minimum level…

martedì 22 dicembre 2015

NEL 2011 GLI ESPERTI ERANO BULLISH SUL PETROLIO A 110$....OGGI A 36$ SONO BEARISH!!!!!

...incredibile ma vero...non ci credete? basta andare a rivedere questo articolo....e si capirà come gli esperti a volte sono proprio dalla parte sbagliata
Bearish qui? se lo dicono gli esperti allora sono molto contento....

CLICCA QUI

IL NUOVO FEUDALISMO DI OGGI....

....tanto per capire che nulla in realtà è cambiato (salvo la denominazione specifica)

P.A.S. TRADING SYSTEM: POSIZIONI APERTE

...molti sono incuriositi da questo TS che aggiorno volentieri





lunedì 21 dicembre 2015

UN PENSIERO PER I NIPOTI?

...100.000$ NEL 1932 = 2000$ ATTUALI
100.000$ IN GOLD NEL 1932 = 4,4 MILIONI DI $ ATTUALI

BRENT: SEGUI IL PREZZO NON LE NOTIZIE

....questa l'opinione a questi livelli ....target 70$
With Brent Oil making new yearly and multi-month lows its creating a stir now in the media, thats normal that people are bearish at the lows, however i think like Crude oil its presenting itself with an opportunity to buy for those that can remain calm and focus on price and not the news, a strong reversal back above 45.50 would favor the idea its in wave 4 and target  a move above 70.00.

GOLD: 2015 COME 2013?

...sembra tutto molto simile....se così fosse sarebbe  questione di poco ormai  vedere il rialzo verso 1225$ in poco piu' di 2 mesi


STAGIONALITA' DI DICEMBRE PER L'AZIONARIO U.S.A.

...venerdì 18 dicembre coincideva con il 14° giorno della statistica qui allegata
Stando alla storia passata da oggi inizia il rimbalzo...

TRADING SYSTEM: BUY WEEKLY SETUP

...allego i segnali tratti da un trading system

GOLD
The P.A.S. weekly setup is buy.
P.A.S. system is looking for an entry on the long side as shown below:
gold

COPPER
The P.A.S. weekly setup is buy.
P.A.S. system is looking for an entry on the long side as shown below:

copper


UNA VIEW SUL GOLD: CONTRIBUTO

...riporto integralmente quanto indicato in un post sul gold








sabato 19 dicembre 2015

PETROLIO:LONG TERM VERY BULLISH VIEW

...riporto integralmente
 I am VERY bullish here on the Oil weekly charts, so whilst there could well be some weakness to come, depending on the time frames should denote you trading style, for example if am VERY bearish on US stock markets, but short term it may still see new all time highs on some markets. But from a weekly perspective i am still bullish and looking for a intermediate low, so members need to grasp the situation and plan for that.

GOOGLE: COME PRIMA NEL LUNGO....MENTRE NEL BREVE

...in rapporto al QQQ siamo su livelli dove negli anni ha trovato resistenza ed inversione
nel breve segnali di topping con potenziale testa e spalle ribassista
Necessario un consolidamento? se si...l'indice ne risentirà sicuramente visto che i titoli che hnno sostenuto l'indice sono stati 5-6 (quali? microsoft, netflix, facebook, amazon e google oltre a salesforce e GE)